Giornata della cultura slovena – sede dislocata

Oggi, venerdì 7 febbraio, in occasione della Giornata della cultura slovena, gli alunni di tutte le sedi della scuola, dalla I alla V classe, si sono riuniti in sede dislocata per vivere insieme una giornata dedicata alla cultura slovena.

Gli alunni hanno avuto l’opportunità di partecipare a una serie di attività coinvolgenti che hanno permesso loro di esplorare tradizioni, musica, danze e giochi tipici della Slovenia. Gli alunni hanno ballato le danze popolari slovene, imparando passi e coreografie tradizionali. Hanno anche cantato le canzoni popolari slovene, mettendo in pratica le loro abilità vocali e scoprendo i testi che raccontano la storia e la cultura del popolo sloveno. Non sono mancate le storie popolari, facendo rivivere leggende e tradizioni della Slovenia.Nella palestra della scuola, gli alunni hanno partecipato a giochi tradizionali sloveni, riscoprendo il valore del gioco  e delle sfide cooperative che caratterizzano la cultura slovena.

Grazie a questa giornata, gli alunni hanno ottenuto una conoscenza più profonda della Slovenia, arricchendo il loro bagaglio culturale e sperimentando in prima persona tradizioni che legano il passato al presente.

Giornata della Memoria alla sede di Semedella

In occasione della Giornata della memoria, gli alunni delle classi quarta e quinta della sede di Semedella si sono riuniti per riflettere su uno dei capitoli più bui della storia dell’umanità.

Attraverso la lettura del toccante libro “La portinaia Apollonia” di Lia Levi, i bambini hanno potuto avvicinarsi con sensibilità e consapevolezza al tema della Shoah.

 La storia di Apollonia, narrata con semplicità ma carica di significato, ha permesso agli alunni di comprendere l’importanza del coraggio, della solidarietà e dell’umanità anche nei momenti più difficili. Dopo la lettura, si è aperto un momento di dialogo e riflessione, durante il quale i ragazzi hanno espresso le proprie emozioni, condividendo pensieri e domande profonde sulla giustizia, la libertà e il valore della memoria.

 Questo incontro non è stato solo un’occasione per ricordare, ma soprattutto per trasmettere un messaggio di speranza e responsabilità: affinché simili tragedie non si ripetano mai più. Coltivare la memoria, anche tra i più giovani, significa costruire un futuro basato sul rispetto, sulla pace e sulla consapevolezza del valore di ogni vita umana.

Risultati di Ella e Lukas Miletic

Il 2 febbraio è stata ospitata a Sappada, sulla pista Eiben Col dei Mughi, la gara dello slalom gigante del circuito regionale GP FISI FVG Baby Cuccioli, valida ai fini delle selezioni regionali del “Pinocchio sugli sci”.
Le selezioni vengono fatte in tutta Italia per accedere alla finalissima Nazionale all’Abetone (Pistoia).
Il Trofeo “Pinocchio sugli Sci” è una competizione sciistica di rilevanza per i giovani, tra gli 8 e i 16 anni, che include anche una fase internazionale con partecipanti da diverse nazioni.
Per la finalissima Nazionale Italiana all’Abetone (Pistoia) che si terrà a marzo si sono qualificati:
Lukas Miletic III Capodistria, al 2 posto del circuito regionale GP FISI FVG della categoria “Baby 1 maschile”
Ella Miletic VI A, al 3 posto del circuito regionale GP FISI FVG della categoria “Cuccioli 2 Femminile”

“La coccinella che ha perso tre puntini”

Il reparto dei ragazzi della Biblioteca Srečko Vilhar ha invitato la prima classe della sede dislocata a partecipare alla presentazione del libro “La coccinella che ha perso tre puntini”, scritto da Tadeja Pirnat Battelli e illustrato da Nejka Selišnik (edito da Multa Verva Books).

I bambini hanno avuto modo di incontrare l’autrice che ha spiegato loro come nascono le sue storie e i suoi libri. Ascoltando il racconto hanno potuto cogliere anche la sua morale che ci ricorda che il tempo riesce a cambiare ogni cosa. I bambini si sono cimentati anche nella pittura facendosi ispirare dal contenuto della storia.

Obleka od veka do veka – III Bertocchi (attività UNESCO durante l’ora di sloveno)

Durante le ore di sloveno gli alunni della III classe di Bertocchi hanno svolto delle attività per il progetto UNESCO.

Dopo l’ascolto della fiaba di Svetlana Makarovič Pod medvedovim dežnikom, gli alunni hanno discusso e insieme hanno scritto una nuova fiaba dal titolo Pod toplim medvedovim šalom. L’idea è nata come riflessione sui vestiti che a casa non usiamo più e sulle possibilità del loro riutilizzo.

A seguire l’analisi dell’attività svolta con maggiori dettagli.

 

UNESCO PROJEKT

Obleka od veka do veka

Dejavnost: Poustvarjanje ob znanem besedilu

Potek aktivnosti:
Učenci so med poukom prisluhnili pravljici Svetlane Makarovič Pod medvedovim dežnikom. Med skupinskim pogovorom je vzniknila ustvarjalna ideja – kaj če bi pravljico preoblikovali v  narobe pravljico? Tako se je rodila nova zgodba z naslovom Pod toplim medvedovim šalom, ki je nastala kot rezultat razmišljanja o oblačilih, ki jih doma ne uporabljamo več, in o možnostih njihove ponovne uporabe.

Pogovor nas je popeljal od volne, ki nam jo dajejo ovce, do toplih pletenih majic, ki so nam jih včasih s skrbnostjo pletle none. Učenci so ugotovili, da volna ostaja uporabna, četudi oblačila niso več v modi. Ta spoznanja so vključili v svojo narobe pravljico, v kateri glavno vlogo igra medved s prelepim rdečim šalom, ki ga je dobil za rojstni dan. Tudi živalski prijatelji v zgodbi izkoristijo volno in si ob prijetni čajanki pridno pletejo svoje šale in se tako učijo pomena ponovne uporabe materialov.

Zaključek:

V zgodbi igrajo pomembno vlogo vrednote, kot so pomoč, spoštovanje in nesebičnost. Lisica, ki sprva nastopa kot negativni lik – nikomur ničesar ne posodi, ne pozdravi nikogar in misli le nase – je kljub temu deležna prijaznosti in topline. Živali se odločijo, da ji bodo spletle topel šal, s čimer pokažejo, da so sočutje, velikodušnost in pripravljenost pomagati pomembnejši od zamere.

Cilji:

Učenci:

  • z branjem in analiziranjem pravljic razvijajo sposobnost razumevanja literarnih besedil ter prepoznavanja njihovih sporočil in vrednot;
  • spoznajo pomen trajnostnega ravnanja z oblačili ter razmislijo o možnostih ponovne uporabe;
  • skozi ustvarjanje zgodbe razvijajo občutek za medsebojno pomoč, spoštovanje in empatijo do drugih.

Razred: 3., Bertoki

Predmet: slovenščina

Mentor: Vesna Kralj Pribac

Muca Copatarica – I Crevatini (attività UNESCO durante l’ora di sloveno)

Nella prima classe della sede di Crevatini gli alunni hanno conosciuto la famosa storia di Muca copatarica di Ele Peroci ed hanno prestato particolare attenzione alle bellissime illustrazioni di Ancka Gošnik Godec.

Insieme hanno realizzato un poster che ritraeva se stessi e i loro compagni nei panni dei bambini della storia.

A seguire l’analisi dell’attività svolta con maggiori dettagli.

 

V prvem razredu podružnice v Hrvatinih so učenci spoznali priljubljeno zgodbo Muca Copatarica, avtorice Ele Peroci. Ob prebiranju so se še posebej posvetili čudovitim ilustracijam Ančke Gošnik Godec.

Med raziskovanjem zgodbe so se zabavali ob primerjanju pižam in copatkov otrok iz zgodbe s svojimi lastnimi. Ugotovili so, da so pižame in copati iz knjige predsej drugačni od njihovih. To jih je spodbudilo k ustvarjalnosti – skupaj so izdelali plakat, na katerem so upodobili sebe in svoje sošolce v vlogah otrok iz zgodbe. Vsak učenec se je narisal v svoji pižami ter ob sebe prilepil svoje copate in čevlje.

Otroci so se pri delu učili o pomenu urejenosti in skrbnosti. Poleg ustvarjalnosti so tako razvijali tudi občutek za odgovornost – in se ob tem neizmerno zabavali!

Mentorica: Metka Mihalič

 

Abbigliamento nel Passato – progetto UNESCO

 

Pier Paolo Vergerio il Vecchio Capodistria

Scuola periferica di Crevatini, Prima classe

Crevatini, 14/11/2024

Presentazione dell’Attività Didattica sul Tema dell’Abbigliamento nel Passato,

giovedì 14 novembre 2024

In questa attività, gli alunni di prima elementare hanno esplorato il tema dell’abbigliamento nel passato, concentrandosi sui materiali naturali come la lana e la pelle animale, che venivano utilizzati per creare indumenti essenziali. La lezione è iniziata con la lettura del racconto La pecora Ornella di Agostino.

Successivamente, abbiamo realizzato un confronto tra gli abiti di un tempo, creati con materiali naturali, e quelli moderni, realizzati spesso con fibre sintetiche. I bambini hanno osservato e toccato campioni di tessuti naturali e sintetici, notando differenze di consistenza, tra campioni di tessuti antichi e moderni, notando differenze di calore, morbidezza e comfort. Questo confronto li ha aiutati a capire come e perché gli abiti siano cambiati nel tempo.

A conclusione dell’attività, gli alunni della prima classe hanno condiviso quanto appreso con i compagni delle classi superiori, spiegando le principali differenze tra i materiali di una volta e quelli di oggi.

Capoclasse: Danijela Pirš

 

 

Alla Vergerio Porte aperte per i prescolari

La nostra scuola ha organizzato le Porte aperte per i prescolari. Le insegnanti hanno preparato vari laboratori per accogliere e far conoscere ai bambini dell’asilo le attività che di solito si svolgono nelle aule scolastiche. I laboratori sono stati realizzati come segue: 28 gennaio: Capodistria e Semedella, 29 gennaio: Crevatini, 30 gennaio: Bertocchi. Seguono alcune foto.

Capodistria:

Semedella:

Crevatini:

Bertocchi:

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