In occasione della Giornata mondiale del riciclo che cade il 18 marzo abbiamo ragionato di quanto il recupero dei materiali sia un impegno fondamentale per una gestione consapevole del nostro futuro: non sprecare, riutilizzare tutto ciò che è possibile, anche trasformandolo o rigenerandolo, nella logica di uno sviluppo sempre più sostenibile e giusto.
Con gli alunni della 6a ci siamo concentrati in particolare sul riutilizzo dei vestiti.
Gli alunni hanno presentato tutte le buone pratiche usate a casa e portato degli esempi concreti.
Oltre a passare i vestiti a parenti o associazioni umanitarie abbiamo scoperto che gli abiti, che non ci servono più, possono cambiare forma in diversi modi:
- magliette e calzini che diventano stracci per pulire,
- calzini che si trasformano in guanti,
- borse di stoffa che prendono forma di tappeti,
- diversi capi che assumono il compito di tende e tovaglie,
- vesti di ogni genere che diventano pupazzi, toppe o vestiti per peluche e indumenti per bambole,
- abiti che prendono forma di costumi da carnevale,
- calzini che coprono le braccia per suonare la chitarra,
- tasche dei jeans che fungono da portafoglio,
- maniche che vengono trasformate in vestiti per cani,
- pezzi di stoffa che diventano addobbi per l’albero di Natale.